Yin Yoga
50
minuti
Istruttori:
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Elena ZampettiMaggiori Informazioni
Nell’amore vero è l’anima che abbraccia il corpo.
Lo Yin Yoga è una pratica potente e trasformativa.
Posizioni statiche. Momenti di quiete. Appoggiarsi al tuo corpo con morbidezza.
E poi ci sono quelle ondate emotive, i paesaggi mentali tumultuosi e le intense sensazioni fisiche che si muovono avanti e indietro. Il tutto nonostante sia ancorato al suo posto.
Ti sei mai chiesto perché certi sentimenti sorgono in una posizione piuttosto che in un’altra?
O perché all’improvviso un ricordo del passato, a cui non pensavi da anni, viene alla ribalta in una flessione piuttosto che in un’apertura?
Entra nel mondo del tuo corpo… lo Yin Yoga ti offre letteralmente una mappa per navigare nel terreno fisico, mentale ed emotivo della tua esperienza vissuta, e se vuoi, hai molto da imparare da questa antica tradizione di guarigione.
Dalla nostra sala alla tua pratica, aiutiamo le persone sia dentro che fuori dal tappetino.
TI ASPETTIAMO!
La ginnastica Yin Yoga è una pratica semplice e intensa che insegna a rilassare il corpo profondamente, calma le emozioni, stimola l’energia vitale dei meridiani e degli organi e prepara la mente e il corpo per la meditazione.
La ginnastica Yin Yoga si ispira al concetto taoista di yin e yang, il giusto equilibrio tra forze opposte e complementari della natura. Tutto quello che è chiaro, mobile, caldo, flessibile, morbido e attivo è di natura yang. È invece yin ciò che è scuro, quieto, freddo, rigido, duro e passivo. All’interno del nostro corpo, i muscoli sono di natura yang perché sono morbidi ed elastici, mentre il tessuto connettivo (fascia, legamenti, tendini, cartilagine e ossa) è rigido, duro o poco flessibile ed è di natura yin.
Corrispondentemente, i muscoli rispondono bene ad attività di tipo yang, che sono ritmiche e movimentate (Vinyasa, l’Ashtanga vinyasa, Anusara, etc.), e il tessuto connettivo risponde meglio ad una pratica yin fatta di movimenti lenti e profondi.
Lo scopo della ginnastica Yin Yoga è dunque rilassare i muscoli e stimolare il tessuto connettivo applicandovi una tensione ottimale per un certo tempo e mantenendo una respirazione profonda.
In questo modo il tessuto si allunga, si fortifica e si apre lentamente, creando più spazio tra le articolazioni, migliorandone il movimento e rendendole più salde, stabili e forti.
Inoltre, secondo la teoria dei meridiani della medicina cinese, il tessuto connettivo ospita i punti d’incrocio dei canali (meridiani secondo la tradizione cinese o nadi secondo quella indiana) attraverso i quali scorre l’energia vitale, detta anche Prana o Chi.
Tale flusso energetico rallenta e ristagna, soprattutto attorno alle articolazioni (bacino e parte bassa della schiena, seguito delle ginocchia e le spalle), in mancanza di una corretta attività fisica.
In tal caso, per equilibrare i meridiani, è particolarmente utile una pratica yin lenta e consapevole, in cui ogni posizione è mantenuta passivamente per alcuni minuti, per aprire e stimolare le articolazioni e incrementare il flusso energetico.